GIUDA: Recensione di Silvio Bonisolo

Recensione de La culla di Giuda, a cura di Silvio Bonisolo.

Recensione

A Valentino Mastro, ex poliziotto titolare di un’agenzia d’investigazioni private, viene affidato un insolito incarico: ritrovare una serie di strumenti medievali di tortura, trafugati da un museo diretto da una donna facoltosa quanto seducente. Ben presto, però, l’ affaire si rivela ben più complicato e sinistro di quanto si potesse inizialmente supporre. Ai successivi macabri ritrovamenti dei terrificanti ammennicoli, fa da contrappunto la scomparsa di un alto esponente delle gerarchie vaticane, il cui destino appare da subito segnato. Seguendo indizi frammentari ed erronee intuizioni, il nostro protagonista, assieme ai suoi collaboratori, batte attraverso mezza Europa una pista costellata di arcani simboli massonici e tenebrose reminiscenze della Santa Inquisizione, sulla quale fa da sfondo l’inquietante eredità spirituale di Giuseppe Balsamo, Conte di Cagliostro. Una disperata corsa contro il tempo porterà Valentino Mastro fino a Venezia dove, accortosi dell’ennesimo errore commesso, finalmente gli si dischiuderà l’inimmaginabile soluzione dell’enigma.

Dopo il pluripremiato masterpièce SIN, Alessandro Vizzino, scrittore talentuoso e temerario editore, ripropone la sua istintiva inclinazione per il thriller con questo divertissement da leggere tutto d’un fiato, nel quale la scioltezza della narrazione e dell’intreccio lasciano intuire un cospicuo ma non invadente lavoro propedeutico di ricerca storica. Il risultato, piacevole e ricreativo, è una storia ben congegnata che coinvolge “in crescendo” pagina dopo pagina, fino al sorprendente finale.

(Silvio Bonisolo)

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