Cristiano De Liberato su SIN

Cristiano De Liberato, 12 Maggio 2012

Scrivere di SIN è semplice e nello stesso tempo assai arduo. Semplice perchè di un bel libro e di una bella storia, le considerazioni e le emozioni percepite diventano così immediate da renderle ovvie ma, è difficile parlarne senza descrivere nei dettagli ciò che la trama, ben strutturata, disvela ad ogni capitolo. SIN con le sue seicentocinquanta pagine può spaventare.

Eppure quando lo si inizia non si vede l’ora di continuare, andando avanti per capire cosa succederà ancora… sì perchè le sorprese sono una costante del romanzo. Dicevo seicentocinquanta pagine, eppure quando si è terminato di leggere il libro lo si tiene tra le mani, cercando qualcosa ancora, sfogliandolo nuovamente, leggendo tutto ciò che la bella edizione MJM propone. Insomma alla fine si vorrebbe che ci fosse qualche centinaio di pagine in più, in modo da prolungare un po’ l’esperienza con i personaggi e gli eventi di SIN.

Alessandro scrive in maniera fluida e al tempo stesso ricercata. Le descrizioni dei personaggi sono talmente precise e penetranti che dopo un po’, anzi quasi subito, si finisce per conoscerli alla perfezione come fossero persone note. SIN ci anticipa un futuro prossimo che davvero spero non diventi come Alessandro lo ha immaginato anche se… le prerogative attuali, purtroppo, inducono a pensare il contrario. Prima di concludere sento di dover menzionare anche la Casa editrice MJM che ha creduto in Alessandro e gli ha realizzato un impeccabile prodotto. Il libro è perfetto dal punto di vista editoriale, perfetto nella grafica, nel formato e, perchè no, anche nel prezzo.

Per rendersi immediatamente conto di quanta cura sia stata posta nella realizzaione del libro, quando lo avrete tra le mani, vi suggerisco di andare subito alla pagina degli approfondimenti. SIN è un libro che nella libreria degli amanti del genere thriller non dovrebbe mancare.

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